FATTI PER MUOVERCI

5 motivi per cui l’attività fisica migliora la qualità e l’aspettativa di vita

Negli studi di popolazioni longeve, o in soggetti centenari, la scienza attribuisce la longevità ad uno stile di vita sano. Infatti i comportamenti caratteristici che accomunano queste popolazioni sono proprio l’esercizio fisico regolare, il mantenimento di una rete sociale e un atteggiamento mentale positivo.

Anche l’Oms, a partire dai primi anni 2000, ha tracciato una strategia di promozione della salute e valorizzazione della persona anziana, per il mantenimento delle capacità fisiche, intellettive, lavorative e sociali.

Sono sempre più numerose, infatti, le evidenze scientifiche che sottolineano l’importanza della pratica di una regolare attività fisica anche nella fascia di popolazione anziana per i suoi effetti positivi sui vari fattori psicologici e sulla qualità della vita in generale

1. FAVORISCE IL CORRETTO FUNZIONAMENTO DELL’APPARATO CARDIOVASCOLARE

Il cuore è un organo che trae particolare beneficio dall’attività fisica soprattutto di tipo aerobico, in grado di aiutare nella riduzione della frequenza cardiaca e nella regolazione della pressione arteriosa.  Contribuisce inoltre nella riduzione della colesterolemia e della trigliceridemia e quindi a prevenire la sindrome metabolica, migliorando anche i disturbi vascolari periferici.

 

2. RALLENTA LA PERDITA DI FORZA E TESSUTO MUSCOLARE

Si stima che la perdita della forza muscolare tra i 50 e i 70 anni è circa del 20-30%, procedendo progressivamente sino ad una perdita del 30% per decade dopo i 70 anni; parallelamente si registra mediamente una perdita di massa muscolare dell’ordine di 1,5-2,5% per anno a partire dai 60 anni. Rallentare la sarcopenia, ovvero la perdita fisiologica di tessuto muscolare, risulta quindi fondamentale per prevenire la fragilità negli anziani: una regolare attività fisica, accompagnata da un’alimentazione con un adeguato apporto proteico ed eventualmente un’integrazione nutrizionale calibrata, consente di intervenire efficacemente in questo senso.

 

3. FAVORISCE LA MOTILITA’ INTESTINALE

L’attività motoria gastrointestinale è controllata dal sistema nervoso enterico, che trasmette specifici segnali alla muscolatura liscia che, a sua volta, genera i cambiamenti di pressione responsabili dei vari movimenti dell’intestino. Alcuni studi condotti su pazienti anziani hanno evidenziato che la ridotta mobilità è associata ad un aumento della costipazione, portando ad un prolungamento del tempo di transito (quindi della motilità) intestinale.

4. AIUTA IL BENESSERE MENTALE

E’ dimostrato che l’associazione di esercizi di resistenza ed aerobici comportano miglioramenti sulla memoria, sull’attenzione, sul rendimento cognitivo, sulle capacità esecutive e sui tempi di reazione nelle persone anziane. Di conseguenza, migliorando la sfera cognitiva, si ha un parallelo miglioramento del tono dell’umore e quindi delle attività della vita quotidiana, esponendo ad un minor rischio di depressione e ansia.

 

5. AIUTA A TENERE SOTTO CONTROLLO IL PESO

La prevenzione obesità negli anziani è fondamentale per evitare il rischio dello sviluppo di patologie che potrebbero essere invalidanti e croniche, come le malattie coronariche e cerebrovascolari, il diabete di tipo 2, l’osteoporosi e alcune forme di cancro. Con un esercizio fisico costante, intervenendo sullo squilibrio tra apporto calorico e dispendio energetico, si assiste a riduzione del peso corporeo e ad un miglioramento sensibile della qualità e dell’aspettativa di vita.